Il Palio di Asti è ammirato anche per il suo corteo storico, ma per capire il perché bisogna fare un passo indietro. Nella poesia e nella letteratura molto spesso si fa uso di figure retoriche, forme di espressione letteraria il cui scopo è creare un effetto particolare sulla musicalità o sul significato della frase. Una di queste, molto utilizzata dagli scrittori del Medioevo, è l’allegoria.
È una parola che deriva dal greco e letteralmente significa “parlare d’altro”.
Insomma, è quella figura retorica per la quale il riferimento a una certa circostanza richiama un senso più nascosto e profondo, spesso una realtà astratta come un vizio, una virtù, un’istituzione, un evento ecc.…
L’allegoria può essere vista anche come un procedimento che, partendo da un significato base, porta a un ulteriore senso costruito logicamente ma al quale si può accedere soltanto conoscendo il contesto culturale. Così come gli scrittori del Medioevo usavano l’allegoria per nascondere dei significati all’interno delle loro opere, anche la Commissione Artistica (il gruppo di lavoro incaricato di gestire tutti gli aspetti relativi al corteo storico) del Rione Cattedrale la impiega per poter parlare di tematiche o raccontare storie inerenti al Rione e il suo trascorso attraverso il corteo storico.
Ogni anno, infatti, viene presentato un tema diverso espresso tramite l’interpretazione degli sfilanti, splenditi vestiti, carri maestosi e interessanti disposizioni di oggetti.
Si capisce che il lavoro che c’è dietro è incredibilmente ampio, ogni aspetto viene studiato nel minimo dettaglio e il tutto viene preparato da alcuni borghigiani appassionati.
Tutto quello che si vede nel corteo storico viene creato ad hoc, anche gli abiti: per questi possiamo vantare una grandissima scuola di sarti che con la sua professionalità e bravura crea tutti i vestiti che si vedono nel corteo.
Quest’ultimo prende vita ogni pomeriggio della prima domenica di settembre subito prima della corsa del Palio.
Oltre al corteo storico, la Commissione Artistica prepara e gestisce il corteo dei bambini che sfila prima delle prove della Vigilia, ovvero durante il sabato precedente alla prima domenica di settembre. Anche in questo caso viene presentato un tema e i bambini vengono chiamati a interpretare un ruolo.